Il segretario generale della cisl: «Senza trattativa non ci può essere equità»
Cisl e Uil: «Lunedì 2 ore di sciopero» La Cgil : «Noi ne faremo quattro»
Mercoledì vertice tra i 3 segretari confederali. Bonanni: «A Roma andremo sotto il Parlamento con lavoratori e pensionati»
Manovra Monti: le prime reazioni, negative, vengono dai sindacati. Fra qualche giorno prenderà il via la nuova stagione degli scioperi. E’ un passo prevedibile ed inevitabile: non è tutto oro quello che luccica, a sopportare i “sacrifici” non possono essere sempre e soltanto i cittadini comuni, la dove caste e ceti privilegiati, a conti fatti, stanno a guardare tranquilli. Tutti d’accordo sulla necessità di far fronte ad una situazione di emergenza; tutti d’accordo che l’Italia è sull’orlo del baratro; non tutti d’accordo sui metodi che vengono adottati per superare una crisi che non è esclusivamente italiana, ma che trova le radici in una situazione mondiale di collasso.
“I più colpiti sono i lavoratori nati negli anni ’50 raggiunti dal fuoco concentrico del contributivo e dell’allungamento dell’età pensionabile e tra questi soprattutto le donne… Non c’è traccia nella manovra che faccia pensare che oltre al rigore ci sia anche l’equità”: è questo il commento del segretario generale della Cisl, Bonanni, dopo il varo della manovra.
Per il segretario generale della Uil Luigi Angeletti “Le tasse sono state messe a carico ancora una volta su lavoratori e pensionati. Le uniche cose sono state fatte a favore delle banche e delle imprese”.
Per Susanna Camusso segretario generale della Cgil “La manovra proposta dal Governo contiene poche novità positive (sulla crescita e sulle infrastrutture) e molte parti gravi che non la configurano come una manovra equa, ma che carica su lavoratori e pensionati (già colpiti dalle precedenti manovre) un carico pesantissimo”.